2 - La nobildonna Lugrezia di Belmont

Figlia del colonnello svizzero Simone di Richembach, Lugretia di Belmont è promessa sposa del nobile Tomaso Ignatio Meschiatis di Michel Angelo, torinese. Il contratto dotale è stipulato ad Alessandria, in casa di Pio Gamondi il giorno 24 aprile 1725 alle ore 23, redatto dal notaio Biaggio Viola. La dote ammonta all'ingentissma somma di 18.000 lire consegnate a Torino anteriormente al rogito notarile, cui si aggiungono altre 7.000 lire da versarsi in due anni. Lo sposo si impegna a investire il ragguardevole capitale in "impieghi cauti e idonei", offrendo in contraccambio alla sposa una donazione in gioielli per l'ammontare di 3.000 lire, oltre a una pensione annua di 200 lire in caso di vedovanza.

L'agreo di Lugretia, minutamente descritto in nove pagine e valutato 2.600 lire, comprende numerosi capi pregiati di vestiario femminile (tra i quali camisi, scufia, mantò, corsè, vesta, busto, e altri indumenti in quantità), oltre che gioielli, che ben rappresentano la moda femminile e gli oggetti di rappresentanza indispensabili ad una ricca nobildonna di inizio Settecento.

AS-AL, Uffici di Insinuazione, Tappa di Alessandria, anno 1725,  libro secondo, n. 1, cc. 166-178

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